In questo articolo ti spiegheremo in cosa consiste una visita medico sportiva, quando va effettuata e quali sono le diverse tipologie di visite. Iniziamo subito!
La visita medico-sportiva è composta da una serie di accertamenti che serve per valutare l’idoneità fisica di una persona alla pratica sportiva. Una volta terminata la visita il medico può decidere di rilasciare il certificato medico oppure no.
Quando va effettuata la visita medico sportiva?
Il certificato viene richiesto obbligatoriamente da tutte le palestre, società e federazioni sportive a settembre. Infatti, proprio in questo mese riprendono i corsi e chi di dovere deve assicurarsi che gli atleti siano idonei, sia per la loro salute sia per sollevare le società stesse da qualsiasi responsabilità. Possiamo vederlo come uno strumento di prevenzione.
Spesso ci sono dubbi riguardo a chi deve richiedere il certificato. La risposta è molto semplice: chiunque pratichi attività sportiva, anche non agonistica, deve effettuare la visita.
Il certificato della visita medico-sportiva, però, può essere erogato solo da strutture apposite, provviste di specifiche certificazioni, come ad esempio Fisiosalus Perugia.
In cosa consiste la visita medico sportiva?
Come detto prima, la visita medico sportiva in Italia è obbligatoria sia per chi pratica sport agonistico sia per chi lo pratica a livello amatoriale. Le due visite si svolgono in maniera leggermente diversa.
Visita e certificati per uso non agonistico
Una visita medico sportiva non agonistica si svolge così:
- Si parte con l’anamnesi, ovvero la raccolta di informazioni relative allo stato di salute del soggetto e delle patologie presenti in famiglia effettuata dal medico. In questa fase vengono richieste informazioni anche su alcune abitudini, ad esempio se il paziente è un fumatore;
- Vengono misurati il peso e l’altezza;
- Si misura la pressione;
- Viene effettuato un elettrocardiogramma (a riposo)
Quando il medico sportivo avrà rilevato tutti i parametri necessari e confermerà che sono corretti, ti verrà rilasciato subito il cosiddetto certificato medico non agonistico.
Visita per certificazione agonistica
Ora passiamo alla visita medico sportiva effettuata da chi invece necessita un certificato agonistico, vale a dire quello di cui ha bisogno qualsiasi sportivo tesserato nelle federazioni ufficiali.
- Anche in questo caso, si inizia sempre con l’anamnesi personale dell’atleta e poi famigliare;
- Il secondo step è la rilevazione della pressione, dell’altezza e del peso;
- Spirometria ed esame delle urine (non necessari per le visite non agonistiche);
- Misurazione del campo visivo;
- Elettrocardiogramma di base;
- Elettrocardiogramma sotto sforzo con gradini.
Ti forniamo altre informazioni utili. La prima è che per chi ha più di 35 anni, si aggiunge anche il test da sforzo con il cicloergometro.
Se sei minorenne, dovrai essere accompagnato da un genitore o da un delegato.
Puoi richiedere al medico un certificato valido per più discipline contemporaneamente, ma alcuni sport necessitano di esami specifici per legge. Il medico ti dirà cosa fare.
Altre discipline collegate allo sport
Oltre alla normale visita per il rilascio del certificato, può rivelarsi necessario eseguire ulteriori visite da specialisti. Questo può essere consigliato dal medico sia a livello preventivo, sia per curare problemi già presenti. Vediamo quali sono le diverse tipologie di visite e a cosa servono.
Quando andare dal fisioterapista
La figura del fisioterapista sportivo è una figura specializzata che si è diffusa moltissimo negli ultimi anni. Parliamo di colui o colei che è in grado di supportare l’atleta nelle varie fasi competitive e durante gli allentamenti, ma anche in ambulatorio per curare eventuali patologie o traumi derivanti dalla pratica sportiva.
Non si va dal fisioterapista solo quando si ha un problema, ma anche a scopo preventivo. Ad esempio chi ha avuto o teme problemi al menisco è solito (o dovrebbe) fare questo genere di visite.
Chi pratica sport agonistico sa molto bene quanto effettuare movimenti sbagliati possa provocare danni al proprio corpo. Il fisioterapista sportivo ti indicherà le giuste pratiche ed abitudini da seguire per eseguire un’attività sana che non danneggi il tuo apparato muscolo scheletrico.
Quando andare dal traumatologo
Spesso c’è molta confusione sulla figura del traumatologo perché lo si confonde con l’ortopedico.
Il traumatologo è un medico professionista specializzato nelle diverse lesioni dell’apparato psicomotorio (quindi delle ossa e dei muscoli).
Questa figura ha l’obbiettivo di diagnosticare, prevenire o curare le varie malattie che possono colpire le ossa, le articolazioni e i muscoli.
Quando andare dal cardiologo
La visita cardiologica è molto importante per rilevare possibili patologie dei vasi sanguigni, scompensi cardiaci o cardiopatie. L’elettrocardiogramma viene svolto dal medico durante la visita medico-sportivo, ma talvolta possono essere richiesti ulteriori esami in caso di dubbi di qualsiasi genere.