Vacanza in barca, come organizzarla al meglio

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Fare una vacanza viaggiando in barca è possibile?

Inutile negarlo o girarci troppo intorno, tutti noi abbiamo sognato almeno una volta di poter fare una vacanza in barca, magari esplorando ogni giorno nuovi porti e nuove coste. 

Sono tante le destinazioni che aspettano soltanto di essere scoperte, tuttavia per molti di noi si tratta di un viaggio unico. Sorgono quindi problemi e preoccupazioni riguardanti la fattibilità dell’impresa in questione. 

Non è obbligatorio possedere la patente nautica? I costi che dovremo affrontare non si riveleranno eccessivi? Questi sono solo alcuni dei pochi dubbi che non tardano a presentarsi una volta scelto di fare la vacanza estiva in balia delle onde. 

Oggi, come probabilmente avrete già capito dal titolo, vogliamo proporvi una guida dettagliata all’organizzazione della vacanza in barca, che sicuramente potrà esservi di grande aiuto. 

Prima di cominciare ufficialmente è nostro compito precisare che non è necessario acquistare l’imbarcazione e diventarne proprietari. Sul nostro territorio possiamo rivolgerci ad imprese che offrono il noleggio di barche a vela, calamari e tanto altro ancora. 

Una delle più conosciute è sicuramente Spartivento Yachts – noleggio barche a vela, che vanta anni ed anni di esperienza nel settore. 

Abbigliamento e accessori da tenere a portata di mano

Indipendentemente dalle dimensioni della barca che stiamo per noleggiare, è buona regola cercare di portare in mare solo lo stretto indispensabile. 

Gli spazi potranno rivelarsi abbastanza stretti, sopratutto se viaggiamo in compagnia di amici e famigliari, e non possiamo pretendere che l’imbarcazione disponga di abbastanza spazio da permettere ad ognuno di soddisfare ogni sua minima esigenza. 

Per quanto riguarda i dispositivi elettronici, niente computer o tablet, lo smartphone basterà in ogni circostanza. 

Non tanto per il rischio di danneggiarli con l’acqua, che in questo caso è davvero minimo, ma sopratutto perché ognuno di essi ha bisogno di essere ricaricato. 

Finché si tratta di un paio di telefoni, le prese di ricarica sulla barca saranno più che sufficienti; la situazione tuttavia si complica aggiungendo computer, tablet e altre tipologie di schermi. 

E’ buona regola anche preferire il pranzo o la cena su terra ferma, senza acquistare generi alimentari da portare in mare anticipatamente, che molto probabilmente finirebbero per andare a male. 

L’abbigliamento? Nuovamente, solo lo stretto necessario per far fronte alla stagione estiva, tenendo però conto che in mare, specialmente durante la notte, il vento può giocare brutti scherzi. 

Divertirsi con prudenza

L’ultima serie di consigli che vogliamo darvi per organizzare al meglio la vacanza in barca, riguarda proprio il divertimento. Un divertimento che deve essere fatto sempre con il massimo della prudenza, tenendo conto dell’ambiente in cui ci troviamo. 

Dimentichiamoci fin da subito i film americani nei quali è consuetudine farsi un tuffo a tarda notte prima di andare a dormire. 

Prima di qualsiasi azione improvvisata è necessario analizzare le circostanze e sopratutto il mare. Una giornata particolarmente nuvolosa potrebbe portare ad un mare agitato e inquieto, in cui per nessuna ragione dobbiamo tuffarci, pena il rischio di non riuscire a risalire sull’imbarcazione. 

Il comandante, che sia una persona assunta per il ruolo, o un viaggiatore dotato di patente nautica, deve sempre tenere un occhio di riguardo per il tragitto, di modo tale da evitare potenziali scontri con altre imbarcazioni, con gli scogli, o flussi di corrente particolarmente pericolosi. 

Infine, sempre di notte, gioca un ruolo fondamentale la luminosità. Gli occhi devono abituarsi al buio di modo tale da poter scorgere subito qualsiasi fonte di pericolo presente in mare. 

Tenendo continuamente gli occhi sul telefono o sul quadro della strumentazione con luminosità al massimo, la capacità dell’occhio di vedere al buio cala drasticamente.

Questo articolo è frutto di una partnership pubblicitaria con Spartivento Yachts.

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