Il trekking è uno sport fantastico da praticare ovunque nel mondo, ma riesci ad immaginare come sarebbe farlo sul vulcano attivo più grande d’Europa e per lo più con vista al mare.
Non c’è bisogno di andare lontano, Tutto questo è possibile restando a casa nostra con un trekking sull’Etna, in Sicilia.
In questo articolo, cerco di condensare una breve guida su come visitare l’Etna a piedi e su quali sono le migliori escursioni da poter fare in autonomia oppure con guida.
Trekking sull’Etna guidati
I trekking guidati sull’Etna ti consentono di sfruttare al massimo il tempo della visita. Ci sono talmente tanti punti di interesse che spesso se non si è accompagnati da una guida o qualcuno del posto si rischia di non vederli.
Se non hai tanti giorni a disposizione per visitare l’Etna l’ideale sarebbe combinare un trekking con un’escursione sull’Etna con una visita alle Gole dell’Alcantara.
Personalmente, raccomando di contattare Vittorio di MrExcursions. Con il suo team organizza una giornata intera in cui ti porta in quota per un trekking, all’interno delle caverne laviche (con tutta l’attrezzatura necessaria), a degustare prodotti del posto e poi di nuovo giù dalla montagna per una visita alle Gole dell’Alcantara. Ti lascio qui il link alla sua escursione sull’Etna e Gole dell’Alcantara.
Trekking sull’Etna fai da te
Mi sembra doveroso dal momento che si tratta di una montagna nera di ben 3350 metri d’altezza il cui Parco occupa 59 ettari d’estensione entrare nel dettaglio dei cammini segnalati e soprattutto dare qualche informazione su come trovarli e da dove partire.
Sentiero Natura: Monti Sartorius
E’ il sentiero più semplice e, per questo motivo, anche il più frequentato. Fortemente raccomandato per la bellezza delle conformazioni geologiche e per la varietà di flora che si può osservare lungo i suoi 4 km di lunghezza.
Per poterlo imboccare bisogna raggiungere l’Etna dal versante nord est, nei pressi del Rifugio Citelli che offre ai visitatori parcheggio, bagni e punti di ristoro. Il punto di partenza si trova a 1.660 metri, il dislivello complessivo è di soli 100 metri e, in media, è percorribile in circa 2 ore.
Sentiero Natura: Monte Nero degli Zappini
Altro sentiero facile da percorre, raccomandato anche ad escursionisti non troppo in forma. E’ percorribile in sole 2 ore e 30 minuti e prevede ben 11 punti di osservazione. Il dislivello è di soli 200 metri, l’altezza media di 1.700 m.s.l.m. ed il punto di partenza è Monte Vettore, sul versante sud della montagna.
Molto interessante dal punto di vista dell’attività vulcanica. Qui infatti è possibile osservare le pietre cannone che si sono formate intorno ai tronchi degli alberi.
Sentiero Italia: da Pietracannone a Cubania
Alziamo leggermente il grado di difficoltà e ci spostiamo su un percorso di media intensità. Il percorso inizia in località Pietracannone (versante ovest del vulcano) ed ha la durata di circa due ore e mezza ed un dislivello di 200 metri.
Oltre alle viste e alle varie formazioni laviche, qui è molto interessante la presenza delle niviere, ossia dei buchi squadrati in cui anticamente veniva conservata la neve. Questa era poi portata a valle in estate ed usata per tenere al fresco alimenti e per produrre le celeberrime granite siciliane.
Se pianifichi un’escursione fai da te, non dimenticare di portare nel tuo zaino acqua a sufficienza e magari delle bacchette da trekking per ridurre la fatica.
Da Case Pirao a Monte Spagnolo
Con i suoi 10 km e circa 5 ore di percorrenza, entriamo nel vivo dei trekking sull’Etna. Questo percorso inizia in località Case Pirao, località Randazzo, sul versante nord dell’Etna.
Il punto d’arrivo è Monte Spagnolo dove si trova l’omonimo rifugio a circa 1440 metri sul livello del mare. Qui è possibile osservare la faggetta più grande presente sul monte e i resti della colata che costrinsero all’evacuazione gli abitanti di randazzo.
Sentiero Piano dei Grilli
Questo è un cammino si configura come difficile e , sebbene il seguente presenti una difficoltà ancora superiore, viene raccomandato ad escursionisti ben allenati. Non presenta tratti particolarmente tecnici ma la sua lunghezza di 15 km e gli 800 metri di dislivello richiedono una buona preparazione fisica. La durata è stimata in circa 7 ore.
In questo tipo di trekking è sempre una buona idea portare con se una coppia di bastoncini da trekking per evitare di affaticarsi troppo.
Come suggerisce il nome, la sua particolarità è data dalla presenza massiccia di grilli ed altri tipi di insetti. Si parte da una quota di 1.100 metri e si arriva a 1.900 metri sul livello del mare. Il punto di partenza è l’omonima Casermetta sita a Nord-Ovest del vulcano.
Pista alto montana dell’Etna
Qui parliamo di un vero e proprio trekking di 3 giorni per un pubblico esperto. Avrai bisogno di tenda, materassino e tutto il resto perché sarà necessario stabilire delle tappe intermedie.
La pista Alto Montana dell’Etna è un percorso circolare di 42 km che fa il giro di tutta la montagna. Prevede solo 300 metri di dislivello complessivo ed è percorribile anche in bicicletta.
Punto di partenza sono i cancelli del Demanio Forestale di Feliciusa Milia e quello d’arrivo la Caserma Pitarrone in località Pineta Linguaglossa.
Il percorso porta i trekker attraverso boschi, lande vulcaniche nere e colate laviche di epoche diverse. Le piste sono ben servite e lungo il cammino si troveranno molti rifugi gestiti dalla Regione presso i quali potrai dormire con il tuo sacco a pelo oppure accampare con la tua tenda da trekking.
Attenzione però a non accampare nelle zone dove è vietato farlo dalle ordinanze prefettizie e ti ricordiamo infine che è legale finché l’accampamento è finalizzato solo al passare la notte per poi ripartire l’indomani.
Un’ultima informazione molto importante: è assolutamente vietato in tutto il parco accendere fuochi in autonomia. Potrai utilizzare il tuo fornello oppure l’attrezzatura messa a disposizione dal parco solo ed esclusivamente nelle aree designate.
Escursioni con i bambini
Le escursioni con i bambini sono fattibili sull’Etna. In particolare le prime due che ti ho indicato non presentano nessun grado di difficoltà particolare e possono essere affrontate anche da bambini che siano semplicemente a camminare. Per le altre aspetterei ancora qualche anno.
Per quanto riguarda i bambini molto piccoli, li puoi portare con te ma con le giuste precauzioni. Potrebbe essere di fondamentale importanza procurarsi uno zaino porta bimbo per la comodità di tutti, meglio se con una cappottina che lo ripari dal sole.
Disclaimer: Questo articolo è frutto di una guest post pubblicitario con MrExcursions.