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In Italia lo sci fuoripista non è vietato e non lo è neanche nella maggior parte delle zone pianeta dove si può praticare lo sci freeride.
Detto questo però, bisogna stare attenti alle classiche beghe della nostra legislazione. La legge nazionale che tratta l’argomento è la n.363 del 2003 all’art. 17. Questa sancisce due regole di base.
Da un lato la nostra legge solleva i gestori degli impianti di risalita da qualsiasi responsabilità in merito alla pratica dello sci fuoripista nelle vicinanze e dall’altro lato obbliga gli sciatori ad utilizzare l’artva. Questa seconda regola generale viene sancita su territorio nazionale solo nel caso ci siano evidenti i rischi di valanga. Se non sai cosa sia un ARVA o ARTVA ne parlo qui.
In Italia però le leggi nazionali non sono le uniche alle quali bisogna sottostare. Le leggi regionali ed ordinanze locali hanno lo stesso valore della legge nazionale nel posto in cui si sta sciando.
Ma cambia molto?
La regolamentazione può cambiare abbastanza tanto da rendere illegale lo sci fuoripista in determinate circostanze. Facciamo qualche esempio.
Sulle piste piemontesi ad esempio siamo obbligati a praticare freeride e tutte le attività al di fuori dagli impianti (includiamo quindi trekking, ciaspolate, escursioni, ecc ecc) portando con noi artva, sonda e pala. Oltre a questo ricordiamo sempre che è una scelta di buon senso munirsi di un kit d’emergenza indipendentemente dal livello di esperienza e grado di difficoltà dell’escursione.
Ed ancora, in Abruzzo la responsabilità viene trasferita ai gestori degli impianti che devono segnalare sempre tutte le zone “a rischio”. Per quanto poi riguarda le competenze locali di giunte comunali e sindaci, in generale possono fare ben poco per rendere la pratica dello sci fuoripista non legale. In questo caso infatti le loro competenze si riducono a casi eccezionali di sicurezza pubblica di cose e persone.
Come faccio a sapere se lo sciare fuoriposta è illegale?
Bella domanda!
Per essere sicuri al 100% di non commettere infrazioni è una buona idea fare visita ai centri turistici locali, scuole di sci, centri escursionistici del posto, guardia forestale e presso chiunque abbia a che fare con la montagna. Il 99% delle località sciistiche vive di questo genere di attività quindi sapranno darti informazioni. Questo consiglio è valido soprattutto se vuoi praticare lo sci freeride all’estero e fai fatica a trovare informazioni in un’altra lingua su internet.
Controlla sempre i bollettini meteo e lo stato della neve. Con la montagna e con la neve non si scherza!
Porta sempre con te un kit di sicurezza, anche se non è obbligatorio, formato da:
- Sonda per le valanghe
- Pala
- Artva
- Kit generico di pronto soccorso
- Ricorda inoltre di indossare sempre un paraschiena e un casco.
Dai un’occhiata alle leggi che ti lasciamo qui di seguito, troverai qualche info ufficiale e non che potrà tornarti utile.
Legislazione italiana: Legge n. 363/2003; l.r. Piemonte N.2/2009; L.R. Valle d’Aposta n.27/2004 e modifica L.R. 11/2005); L.R. Lombardia n.26/2005 (modifica n.31/2015 dell’art.99); L.R. Veneto n.21/2008; Legge provinciale Trentino Alto Adige n.7/1987. Altre info qui.