Parchi naturali in Emilia Romagna: quali visitare

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Quali sono i parchi naturali in Emilia Romagna che si possono visitare? Quando pensiamo di organizzare una gita, un weekend o una vacanza nel territorio emiliano-romagnolo, sappiamo già che ci attendono dei momenti davvero unici nel loro genere: entreremo in contatto con paesaggi mozzafiato, dove si alternano colline, monti, parchi e mare. Proprio i parchi hanno attirato la nostra attenzione, poiché permettono di fare trekking, di esplorare sentieri e percorsi che mettono alla prova, ma non solo. 

Parchi e riserve naturali sono presenti in Emilia Romagna, che si è sempre contraddistinta per il suo verde. Del resto proprio qui si trovano due parchi nazionali, un parco interregionale, e ancora diciassette riserve naturali e ben quattordici parchi regionali. Grazie anche a un habitat variegato e all’enorme tipologia di piante e di specie viventi, con ecosistemi naturali di grande impatto, che sono protetti e ovviamente salvaguardati. Vediamo le peculiarità e le caratteristiche di alcuni dei parchi più belli da visitare.

Parco del Delta del Po

Il Parco del Delta del Po è stato insignito nel 1999 come Patrimonio Mondiale dell’Umanità. La sua enorme bellezza è dovuta ad alcune caratteristiche sorprendenti, come i suoi boschi, le pinete, ma soprattutto alla presenza di una fauna e una flora che caratterizzano il territorio, rendendolo unico e speciale.

Il Delta del Po, tuttavia, tocca diverse aree, come la zona del ferrarese o ancora del ravennate. Con le sue pinete e i boschi, e le oltre 300 specie di uccelli, si può esplorare un territorio unico, in cui fare diverse attività, tra cui birdwatching e andare a cavallo.

Parco Regionale Vena del Gesso Romagnola

Uno dei luoghi maggiormente attrattivi in Romagna è il Parco Regionale Vena del Gesso Romagnola, che si va a comporre di ben 25 km di paesaggi carsici, in cui si intrecciano doline, valli e grotte. Un luogo naturale che spesso è visitato da coloro che vanno in vacanza in Romagna e che fanno anche un salto a Brisighella e Riolo Terme.

Anche in questo caso è possibile osservare una fauna e una flora vasta, con la presenza di rapaci, pipistrelli e la felce, sebbene rarissima. Un’occasione perfetta per coloro che hanno in mente di soggiornare in uno dei tanti hotel a Riccione, disponibili sulla piattaforma Hotel-Riccione.info, e lasciarsi conquistare dal verde della Romagna.

Parco Regionale dei 100 Laghi

Per chi si trova tra l’Emilia Romagna e la Liguria, è possibile visitare un posto di incredibile bellezza, che si differenzia per natura, turismo, ma anche per la sua storia. Stiamo parlando del Parco Regionale dei 100 Laghi, conosciuto per essere in parte la sede di boschi incontaminati e borghi di inestimabile valore.

In questo luogo è possibile esplorare ovviamente diversi laghi, tra cui il Lago Santo, il Lago Verde e il Lago Ballano. Grazie agli itinerari e ai sentieri disponibili, è possibile immergersi in un’atmosfera quasi incantata, scegliendo anche tra varie attività, come il trekking, l’arrampicata e i percorsi in mountain bike: a tal proposito abbiamo scritto una guida utile su come evitare problemi durante le escursioni.

Parco dei Gessi Bolognesi e Calanchi dell’Abbadessa

Il Parco dei Gessi Bolognesi e Calanchi dell’Abbadessa è un vero e proprio spettacolo, dal momento in cui è composto da più di 150 grotte. Ci troviamo, del resto, di fronte a uno dei sistemi più intricati di cavità gessose presenti in Europa

Grazie alla presenza di una fitta rete di sentieri, è possibile lanciarsi in avventure davvero indimenticabili. Suggeriamo di percorrere il percorso dalla Dolina, che porta alla Grotta della Spipola.

Parco Regionale dello Stirone e del Piacenziano

Questo comprensorio naturale, che parte da Fidenza, è uno dei più interessanti sul territorio, dal momento in cui ci sono anche alcune zone di interesse da visitare, tra cui Castell’Arquato, uno dei borghi più belli presenti in Emilia Romagna. L’area è ovviamente protetta, e il territorio presenta castelli e borghi che si possono visitare, e resti di altri che mostrano le tracce del passato.

Il comprensorio non è molto grande, ma ovviamente può essere visitato e propone diversi sentieri, soprattutto da percorrere a cavallo o in bici. C’è anche la possibilità di richiedere la presenza di una guida, e dunque di lanciarsi in un’escursione completa. Tra le attività, segnaliamo la possibilità di fare pesca sportiva o un grande classico: il birdwatching. 

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