Ed eccoci ad una domanda molto frequente: menisco rotto e bicicletta vanno d’accordo?
Ci proponiamo di scrivere questo articolo dal momento che è un’argomento molto ricorrente su forum e gruppi Facebook, pertanto vale sicuramente la pena coprirlo. Ma prima di iniziare è necessario fare una piccola precisazione. Vita Outdoor è un sito scritto da appassionati di sport e non da medici. In questa sede cerchiamo di snocciolare l’argomento e renderlo masticabile per chi cerca info generiche. In nessun caso quello che leggerai qui a continuazione dovrebbe sostituire il consiglio di un medico.
Sintomi della rottura del menisco
Prima di capire se il menisco rotto e la bicicletta vanno d’accordo, occorre effettivamente diagnosticare se il tuo menisco è effettivamente rotto. Qui di seguito troverai i sintomi più comuni che, nel caso dovessero essere presenti, dovrebbero spingerti a chiamare il tuo medico di fiducia e parlarne con lui.
I sintomi più comuni della rottura del menisco sono i seguenti.
- Dolore interno oppure esterno al ginocchio
- Gonfiore localizzato a causa del versamento di liquidi
- Sentore di cedimento ed instabilità dell’articolazione
- Il ginocchio si blocca
- Ti sembra di avere qualcosa all’interno del ginocchio
- Non riesci ad assumere posizioni che implicano una flessione del ginocchio importante tipo quella accovacciata.
Cos’è esattamente il menisco?
Contrariamente a quello che molti credono il menisco non è un osso, bensì una struttura fatta di cartilagine. Non è quindi una struttura portante ma una sorta di struttura di rinforzo.
Il suo compito principale è quello di accompagnare il ginocchio nei movimenti che compie.
Come si rompe?
Non trattandosi di una frattura, il menisco si rompe quando viene sollecitato in modo esagerato oppure non naturale.
Il caso più comune è quando il ginocchio subisce una torsione mentre il piede rimane fisso a terra. Gli altri incidenti tipici sono l’alzarsi di scatto da una posizione accovacciata, quando si da un calcio nel vuoto, o quando si da un passo falso magari scendendo le scale e il ginocchio si piega in maniera non naturale. Per approfondire puoi dare un’occhiata qui.
Menisco rotto e Bicicletta
Ora che abbiamo il quadro della situazione più chiaro e che abbiamo capito a cosa serve, torniamo alla nostra domanda.
Menisco rotto, si può andare in bici?
Un menisco lesionato e la bicicletta vanno piuttosto d’accordo. In fase post operatoria e nei casi non molto gravi, i medici raccomandano proprio la bicicletta come attività motoria per ristabilirne la funzionalità.
Pedalare con il menisco rotto
Perché si può pedalare con il menisco rotto? Il movimento realizzato dall’articolazione mentre si pedala è un movimento controllato e circoscritto. Come abbiamo visto poco sopra, il menisco è una struttura di rinforzo che serve a guidare il movimento della gamba.
L’atto della pedalata essendo un percorso “forzato”, consente di fare attività motoria evitando il rischio di sollecitare il menisco in maniera non opportuna. Bisogna però fare delle precisazioni.
Nel caso utilizzassi pedali automatici da strada oppure da mountain bike, questo potrebbe supporre un problema quando hai bisogno di mettere il piede a terra. Il movimento necessario per sganciare lo scarpino, potrebbe infatti generare una torsione che potrebbe letteralmente farti vedere i sorci verdi.
Potrebbe essere quindi una buona idea fare un piccolo downgrade della bici, smontare i pedali e tornare quelli “normali”, almeno durante le prime uscite, in questo modo potrai testare la resistenza del tuo menisco.
Se invece sei appassionato di mountain bike, un consiglio che possiamo darti è quello di evitare track troppo tecnici per limitare il numero di volte che ti sarà necessario mettere un piede a terra. Può bastare una pietra o uno scivolone per peggiorare la situazione.
Bisogna utilizzare un tutore?
Indipendentemente dal tipo di sport che tu stia facendo in fase di riabilitazione è sempre una buona pratica ricorrere all’uso di un tutore per riacquisire la funzionalità completta del menisco rotto in bicicletta.
I tutori non sono nessariamente grossi ed ingombranti. Esistono alcuni modelli che ti consentono di muoverti in totale libertà e che sono poco più ingombranti che una ginocchiera. Ti consigliamo di dare un’occhiata su tutoriginocchio.it nel caso ne stessi cercando uno.
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Questo articolo è frutto di una collaborazione con tutoriginocchio