L’influenza della genetica nello sport è un’argomento piuttosto complesso da snocciolare, soprattutto se non si tirano in ballo concetti medici specifici e vari “papers” o ricerche di cui i vari Journals di ricerca sono pieni zeppi.
In questo articolo cerchiamo di spiegare rapidamente qual è il rapporto tra genetica e performance sportiva in modo da rendere l’argomento comprensibile anche ad un pubblico non proprio esperto in materie mediche.
Un punto di partenza importante
E’ vero che la prestazione atletica è influenzata anche dalla composizione genetica del nostro DNA ma bisogna comunque tenere in considerazione che queste differenze iniziamo a farsi sentire soprattutto quando si pratica sport a livello agonistico-professionale.
A parità di allenamento, condizioni fisiche, sport e tutto il resto la differenza tra due atleti con performance differenti non potrà che risiedere nella genetica. Tuttavia bisogna considerare che la performance è il risultato di elementi talmente tanto variabili e complessi che è quasi impossibile andare a stabilire con certezza fino a che punto la genetica influenza effettivamente il risultato.
Quindi, se te lo stai chiedendo, probabilmente non hai vinto quella gara perché non ti sei allenato abbastanza, o per cattiva alimentazione, o per scarso riposo, ecc ecc.
Ma torniamo all’oggetto del nostro articolo.
Uno studio interessante
Questo studio condotto presso l’Anglia Ruskin University, ha evidenziato due cose.
Da un lato il miglioramento della performance sportiva dipende in massima parte dall’allenamento. Revisionando 24 lavori precedenti condotti su un totale di 3.000 individui è infatti emerso che mediamente allenandosi 3 volte alla settimana per almeno 12 settimane la performance atletica migliorava in tutti i casi. Questo corrobora quindi il famoso detto “fare sport fa bene”.
Tuttavia, la stessa ricerca ha evidenziato anche questo miglioramento non è affatto slegato dalla genetica dei singoli individui. Significative differenze espresse in percentuali che arrivano fino al 10% hanno infatti evidenziato che non tutti i soggetti partecipanti allo studio miglioravano la loro performance allo stesso modo. Per performance in questo caso parliamo di progressi in termini di potenza, resistenza e forza muscolare.
Genetica e sport: i geni che fanno la differenza
Alla fine della ricerca si sono quindi prodotti dei risultati che riguardano 13 geni specifici che inferiscono sulle capacità dei singoli atleti e le conclusioni in merito sono davvero interessanti.
- Per quanto riguarda lo sforzo aerobico, il corredo genetico del singolo atleta influisce fino ad oltre il 40% sul risultato dei testi effettuati;
- Per quanto riguarda il lavoro di forza, la genetica ha influito fino al 70% sulle differenti perfomance;
- Mentre per quanto riguarda la potenza solo un 10% circa.
Sono poi state sottolineate altre differenze che come dicevamo ad inizio articolo sono più che altro correlate allo stile di vita.
Piccola delucidazione: quando si parla di forza ci si riferisce al peso massimo che si è in grado di sollevare, mentre per quanto la potenza parliamo dello stesso sforzo ma rapportato al tempo. L’atleta più potente tra due è quello che alza gli stessi kg in meno tempo.
Test DNA sportivo
Se sei uno sportivo che cerca di migliorare la sua performance e sei già ad un livello di allenamento avanzato, esistono varie aziende che si dedicano alla ricerca delle specificità genetiche dei singoli individui con i cui risultati è poi possibile andare a migliorare allenamenti, comportamenti, abitudini ed alimentazione in maniera efficace e che produca dei risultati concreti.
Detto in soldoni, conoscendo le basi genetiche sulle quali il nostro corpo è costruito sarà possibile produrre strategie atte al miglioramento della performance.
Ad esempio 24Genetics offre un test che è capace di creare un profilo a partire dal patrimonio genetico della persona che esegue il test da un punto di vista metabolico, sportivo, muscolare e cardiovascolare in grado di offrirti una visione a 360 gradi di quelle che sono le tue potenzialità genetiche.
Conclusioni
Esattamente come detto in apertura, non significa che chi è meno predisposto geneticamente ad un determinato tipo di sforzo, non possa raggiungere risultati apprezzabili o gli stessi di chi ha una genetica più favorevole. Questo è vero soprattutto quando parliamo di sport a livello amatoriale o comunque non professionistico.
La vera differenza si potrebbe dare piuttosto a livelli molto alti quando una piccola differenza genetica potrebbe produrre risultati migliori.
Articolo in collaborazione con 24Genetics