Perché tratto il discorso delle emorroidi e bicicletta? Semplice, il ciclismo è uno sport fantastico, che da molte soddisfazioni e ricco di benefici. Come tutti gli sport, tuttavia può avere dei momenti in cui presenta delle piccole difficoltà: come quando si hanno ragadi ed emorroidi.
Vediamo quindi un po’ di tematiche inerenti l’argomento e vediamo cosa fare quando si hanno le emorroidi ma la bici chiama.
Iniziamo subito sfatando un mito.
La bicicletta causa emmorroidi?
Si tratta di un mito, una diceria, non c’è nessuna prova che la bicicletta causi emorroidi. Quindi la bici non causa le emorroidi e il fatto che si abbia sempre un sellino attaccato alla zona del perineo non è un fattore di rischio.
Ovviamente il problema si può verificare quando le emorroidi ci sono già e quindi un continuo sfregamento e la pressione del proprio peso corporeo sulla zona possono aggravare la situazione.
Ma quindi cosa causa le emorroidi? Dipende! La maggior parte delle volte sono causate da situazioni piuttosto comuni quali difficoltà digestive, stipsi, una fragile parete rettale e cattive abitudini alimentari. Si tratta di una patologia molto frequente soprattutto nella fascia 45 – 65 anni.
Emorroidi e bici da corsa
Se sei un’amanta della bici da corsa, buone notizie, indipendentemente dal tipo di bici che hai, grazie alla posizione che si assume quando si guidano, le emorroidi verranno toccate molto meno.
Pertanto in bici da corsa, se non si tratta di una condizione grave, non dovrebbero esserci grossi problemi. Con un buon sellino e il giusto fondello dovresti essere apposto.
La postura non gioca invece a favore del ciclista nel caso delle mountain bike e delle classiche biciclette da passeggio.
Posso andare in bici con le emorroidi esterne?
La classica domanda dell’universo “emorroidi e bicicletta”. Questo dipenderà da una serie di fattori che un professionista dovrebbe valutare caso per caso.
Le emorroidi esterne, sono sostanzialmente delle varicosità che si sviluppano intorno all’ano dovute ad una cattiva circolazione in un dato punto. Una volta create il sangue fa fatica ad entrare ed uscire. Questo provoca pruriti, dolore e può sfociare nel sorgere di trombi nel caso in cui la circolazione venga impedita.
Ovviamente andare in bici non aiuta dal momento che perineo e ano sono posti allo stress dovuti da sfregamento, maggior irrorazione sanguinea e pressione del peso del ciclista. L’ideale sarebbe aspettare che passino, tuttavia si può provare ad usare un sellino anti emorroidi o antiprostata completamente aperto che consente di ridurre la pressione nella zona.
Cosa succede se vado in bici con le emorroidi esterne? Può non succedere niente, possono diventare molto dolorose oppure possono scoppiare. Se scoppiano, preparati a sanguinare per qualche giorno.
Se non la usi una buona salopette o pantaloncino con fondello possono aiutarti ad attutire le frizioni.
Emorroidi interne e bicicletta
Le emorroidi interne sono molto simili in tutto e per tutto alle emorroidi esterne ma presentano una caratteristica da non sottovalutare. Per conformazione, non causano dolore nell’immediato ma se non trattate o addirittura “alimentate” a causa di inconsapevoli comportamenti scorretti, possono letteralmente allungarsi e fuoriuscire dall’ano portando a prolassi e trombi più grossi. Quello si che fa male!
Tornando al tema emorroidi e bicicletta, se questo dovesse essere il tuo caso, poter andare in bici dovrebbe essere l’ultimo dei tuoi pensieri e dovresti consultare un medico.
Ragadi anali e ciclismo
Un problema molto simile a quello delle emorroidi sono le ragadi nel ciclismo. Invece di essere delle palle piene di sangue stagnante sono delle fessure o meglio delle vere e proprie ferite intorno all’ano o dentro.
Si può andare in bicicletta con le ragadi? Dipenderà da tutta una serie di fattori che dovresti analizzare insieme al tuo medico o, in casi gravi con un proctologo.
Consigli per andare in bici con le emorroidi
Vediamo cosa puoi fare se non hai un problema grave di emorroidi o ragadi e vuoi andare comunque in sella alla tua bici.
Limita le ore che passi in sella
Eh ragà, lo so, purtroppo le cose stanno così, meno sali in sella più rapidamente passeranno. Con un po’ di fortuna e la giusta alimentazione in 7 – 10 giorni potrebbero anche rientrare.
Nel frattempo meglio fare dell’altro… non te lo aspettavi da un blog con sezione ciclismo vero?
Usa un sellino adatto
Come già consigliato sopra, dovresti cambiare il sellino “normale” con uno antiprostata oppure uno anti emorroidi come quello che vedi qui sotto. La chiave di tutto è ridurre la pressione e lo sfregamento.
Metti il sedere a bagno
Quando finisci l’allenamento, un bel bidet con acqua fresca ti aiuterà a sentire un sollievo immediato ed al tempo stesso a restringere i capillari che a questo punto saranno più dilatati a causa del calore e dell’aumentata circolazione.
Usa intimo da ciclismo
Se non l’hai mai utilizzato, l’intimo da ciclismo è provvisto di un cuscinetto detto fondello che serve a stare più comodi quando si pedala per ore. Anche nel caso di emorroidi può tornare utile dal momento che si tratta di un vero e proprio cuscinetto extra.
L’idratazione è fondamentale
Una cattiva idratazione può essere tra le cause scatenanti e di peggioramento delle emorroidi. Ricorda di portare con te dell’acqua e di bere un sorso ogni tanto, se inizi a sentire la sete vuol dire che è già tardi.
Puoi utilizzare un camel back se utilizzi uno zainetto per andare in bici oppure una borraccia con filtro per poterla ricarica in marcia oppure una comune.
Mangia molte fibre
Quando si soffre di emorroidi bisogna favorire la produzioni di feci morbide. Per poterlo fare hai bisogno di bere molto e mangiare molte fibre e al tempo stesso evitare alimenti irritanti come cioccolato, alcol, dolciumi, latticini, ecc.
Se non hai idea di come fare colazione, ti lascio qui una serie di ricette per la colazione del ciclista.