Per chi ama la montagna dormire in rifugio è un’esperienza unica.
Che tu sia abituato ad avventurarti fra i tortuosi sentieri montani da solo o in compagnia della tua comitiva di amici e/o della famiglia, poco o nulla cambia: essere accolti nel tepore di queste suggestive strutture d’altri tempi, non ha prezzo.
E sì perché qui si mangia, si dorme e ci si riposa dopo la fatica ovviamente, ma soprattutto si fa amicizia, ci si confronta con gli altri viandanti accomunati dalla stessa passione, ci si scalda e si assaporano la lentezza e il silenzio che solo il luoghi e i paesaggi d’alta montagna sanno offrire.
Se sei un neofita del trekking e non sei mai stato in rifugio ma ti piacerebbe conoscere e provare in prima persona questa realtà, ecco qualche consiglio utile che ti permetterà di non arrivare impreparato all’appuntamento.
Cos’è un rifugio di montagna e cosa offre
Innanzitutto, cosa si intende per rifugio?
Com’è fatta questa struttura e quali servizi offre?
I rifugi sono strutture ricettive in quota, situate in punti difficili da raggiungere e pertanto è possibile arrivarci soltanto a piedi. Considera infatti che sono normalmente praticati da scalatori, chi percorre vie ferrate ed escursionisti.
Offrono servizi di ristoro e pernottamento.
Si tratta di ambienti spartani, dove è necessario adattarsi, ma dotati di un fascino indiscutibile.
C’è sempre un gestore ad accogliere gli escursionisti, vi si mangiano piatti semplici ma sostanziosi (l’approvvigionamento, per motivi logistici, qui è tutt’altro che immediato) e si dorme in camerate dotate di letti a castello da condividere con altri appassionati.
Insomma, di certo il rifugio di montagna non è un hotel a cinque stelle, ma è un po’ come un’oasi nel deserto, un faro nella notte, un insostituibile centro di accoglienza in cui si respira aria di casa, di ospitalità, di relax e convivialità.
Esistono sia rifugi privati che pubblici (gestiti dal CAI); di solito essi sono aperti per tutta l’estate, da Giugno a Settembre, ma è sempre meglio telefonare prima per accertarsene, mentre in inverno, in linea di massima, restano operativi solo quelli che si trovano a quote più basse e raggiungibili anche in caso di neve.
I gestori dei rifugi sono sempre, neanche a dirlo, dei grandi esperti di montagna e, in particolare, della zona in cui lavorano, quindi sono in grado di fornire preziosi consigli a riguardo.
Cosa portare per andare a dormire in rifugio
Siamo arrivati al focus della questione: cosa mettere nello zaino prima di andare a dormire in rifugio?
Ecco cosa non dovresti mai farti mancare.
Sacco lenzuolo
Sacco lenzuolo. Come sopra detto, i rifugi dispongono di camerate con letti a castello e quasi sempre mettono a disposizione il necessario per la notte, ovvero coperte, lenzuola e cuscini. Tuttavia, a causa delle difficoltà pratiche dovute alla carenza di acqua, tempo e, spesso, di personale, il cambio della biancheria non avviene in maniera regolare.
Per ovviare al problema, non devi fare altro che portare con te un sacco lenzuolo, leggero e comodo
Il sacco a pelo è un utile alleato anche se le stanze normalmente sono sufficientemente calde. Ad ogni modo quando pianifichi il trekking cerca di informarti prima.
Power Bank
E’ necessario se vuoi avere a disposizione i tuoi dispositivi elettronici sempre carichi. Nei rifugi montani infatti, la disponibilità di una presa elettrica non è affatto scontata e così puoi facilmente ovviare a tale carenza
Tocia elettrica e frontale
Nei rifugi, tienilo a mente, al tramonto si spengono le luci e si va a letto (anche perché l’elettricità va risparmiata il più possibile!). Tuttavia, se porti con te una torcia elettrica, sarai libero di muoverti anche nelle ore notturne senza correre il pericolo di inciampare e sbattere da qualche parte!
E’ bellissimo uscire a guardare le stelle e/o a scattare foto del paesaggio circostante!
Devi solo avvertire il gestore e lui ti lascerà la porta aperta.
Calzature
Scarpe di ricambio (o sandali o infradito). Quando si entra in rifugio, gli stivali da trekking vanno tolti e riposti in uno spazio adibito.
Ciò è indispensabile per assicurare ordine e pulizia, altrimenti la struttura diventerebbe un pantano invivibile.
Dunque porta con te un paio di scarpe comode di ricambio (vanno bene i sandali o le infradito).
Se soffri il freddo, porta anche dei calzini di lana, specialmente in inverno.
Ricambi
Abiti di ricambio. Una volta arrivati in rifugio dopo ore di fatica facendo trekking, non c’è niente di meglio che togliersi i vestiti sporchi ed umidi e indossare qualcosa di più confortevole e caldo.
Ti servirà anche per dormire nel tuo sacco lenzuolo (evita il pigiama pesante).
La “divisa” ideale?
T-shirt a maniche lunghe, pantaloni della tuta o shorts, calzini
Kit da bagno
In rifugio ci sono pochi bagni e neanche troppo accessoriati, tanto che la doccia, specie se calda, è un vero e proprio lusso. Porta quindi solo l’indispensabile per un’igiene di base, ovvero spazzolino e dentifricio, saponetta biodegradabile, un piccolo asciugamano e, se proprio non riesci a farne a meno, il deodorante
Includi nel tuo kit anche qualche sacchetto per la spazzatura. Lasciare rifiuti in rifugio è vietato, dunque porta con te un sacchetto e riempilo con ciò che devi gettare. Lo farai una volta tornato a valle, ovviamente nel rispetto delle norme che regolano la raccolta differenziata
E adesso che sai tutto su come prepararti a dormire in rifugio in montagna, non ti resta che partire e goderti ogni momento!