Cos’è il Telemark: definizione e breve storia

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Il telemark è una variante dello sci alpino in cui si utilizzano degli appositi sci che lasciano libero il tallone. Come nello sci di fondo, nel Telemark il piede è fissato allo sci solo all’altezza dell’avampiede. Ovviamente per praticare il Telemark è necessario utilizzare sci appositi e attacchi specifici.

Cos’è il Telemark? La tecnica

La grande differenza sta nella tecnica in fase di curva. Lo sciatore infatti per poter curvare deve portare in avanti lo sci a valle e retrocedere con quello a monte. Questo implica che per curvare bisogna letteralmente inginocchiarsi come se si stesse effettuando un affondo.

Inutile dire che il Telemark richiede un mix di coordinazione, flessibilità e forza che il “normale” sci alpinismo non necessita.

Sebbene sia una tecnica considerata “classica”, negli ultimi anni sta tornando di moda ed è sempre più facile vedere gente scendere con ai piedi un paio di sci da Telemark.

Dove e perché imparare il Telemark

Essendo una disciplina piuttosto tecnica, viene apprezzata soprattutto da chi conosce lo sci e la neve. Chi lo pratica infatti afferma che è la disciplina che maggiormente ti consente di entrare in contatto con la sensazione di contatto che la neve produce sullo sci e con i differenti gradi di inclinazione delle differenti piste.

Se non l’hai mai provato e ti piacerebbe imparare rapidamente la tecnica, è piuttosto facile trovare un maestro di Telemark in quasi tutte le scuole sci italiane.

Sci telemark escursioni e discese
Gli sci da Telemark sono molto apprezzati anche per escursioni e fuoripista.

Attrezzatura per praticare il telemark

Per poter praticare il Telemark senza troppe pretese è sufficiente utilizzare uno sci leggero All Mountain con attacchi da Telemark. In questo modo potrai praticare con lo stesso paio di sci anche lo sci in pista, fuoripista e in escursione.

Se invece vuoi andare su uno sci specifico da telemark, dovrai cercare modelli specifici riconoscibili dai profili asimmetrici in quanto a curvatura esterna ed esterna.

Anche gli scarponi da telemark possono essere leggermente differenti dal solito. Sono normalmente più leggeri e flessibili e presentano un piccolo soffietto in punta per aiutare il movimento.

Attacchi sganciabili

La grande differenza rispetto ad altre discipline di sci sta appunto nel tipo di attacchi di cui lo sci deve essere provvisto.

Generalmente si utilizzano attacchi appositi che fissano solo la punta del piede al corpo dello sci, generalmente fissandolo con un cavo fissato ad un attacco al tallone. Questa è una soluzione “fissa” che rende difficile lo sgancio quando non si scia.

Ora sul commercio sono reperibili gli attacchi NTN (New Telemark Norm) che consentono di sfilare il piede con più facilità, controllare meglio la sciata e sganciarsi automaticamente in caso di caduta.

Storia del Telemark

Bene ora che abbiamo capito cos’è il Telemark, andiamo a vedere quali sono le sue origini.

Il Telemark ha origine in Norvegia, nella provincia di Telemark appunto. Da queste parti gli sci erano sempre stati usati nella pratica della caccia e come mezzo di trasporto da un paesino all’altro. Tuttavia, non venivano ancora utilizzati come strumento per scendere in discesa.

Come vedi molti attacchi antichi non prevedevano nessun sistema per fissare il tallone allo sci.

Paradossalmente prima delle discese, si iniziò a praticare il salto con gli sci e fu durante una competizione di salto che Sondre Norheim impressionò il pubblico con una curva in discesa. La tecnica utilizzata era un embrione del moderno Telemark, correva l’anno 1868.

La tecnica a piedi paralleli, sebbene sembrerebbe quasi più naturale, ha origine invece successiva e prese originariamente il nome di Sci di Cristiania.

Evoluzione e discipline

Dalla sua invenzione fino a metà del ‘900 questa disciplina rimase uno stile piuttosto di nicchia tanto che i nomi delle diverse competizioni sono solo in norvegese.

Tra ‘800 e i primi del ‘900 le competizioni più in voga in quegli anni e di cui si è a tuttora a conoscenza erano:

  • Ville låmir: letteralmente “discese selvagge”
  • Kneikelåm: “tracciati con salti”
  • Sprøytehopp: variante delle due precedenti che includevano dei salti di notevole difficoltà.

Nel 1900 poi si assiste all’introduzione di gare di telemark che avevano come comun denominatore il fatto che venivano disputate su piste con discese accentuate e che si concludevano con una brusca frenata in spazi aperti o laghi ghiacciati.

Telemark moderno

Questa disciplina sciistica conoscerà il suo picco di popolarità tra il 1970 e il 1980 quando si popolarizzò il libro di Stein Eriksen, Come and Ski With Me (1971). Rimane in auge fino all’introduzione della moderna attrezzatura da sci alpino a tallone fisso e le più moderne tecniche di sci in parallelo.

Oggi, seppur non sia riconosciuta come disciplina olimpica, si organizza ogni anno un campionato mondiale, il World Cup Telemark, nelle cui competizioni si combinano gare di velocità, sprint in parallelo, salti e skate nordico.

A livello internazionale la disciplina era regolamentata dall’ International Telemark Federation alla quale subentrò la FIS (Federation Intenational de Ski Telemark commitee) nel 1995.

Al momento le organizzazioni più grandi ed importanti si trovano in Gran Bretagna e Stati Uniti.